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Cosa fare se non si riesce a pagare la rata del mutuo

Potrebbe accadere a tutti coloro che hanno acceso un mutuo di attraversare una fase di difficoltà, nella quale fatichino a pagare una rata del mutuo. Ma che cosa accade in questo caso? Innanzitutto dobbiamo distinguere l’ipotesi del mancato pagamento dall’ipotesi del pagamento del mutuo in ritardo. Grazie al decreto 2016 a riguardo, espropriare una casa per il mancato pagamento di una rata diventa molto difficile per la banca, e questo si traduce in una maggiore tutela per i clienti che non riescano a pagare. Vediamo quindi come si procede in caso di mancato pagamento della rata del mutuo, ovvero in caso di ritardo nel pagamento della stessa, e quali sono gli interessi che si applicano caso per caso.

Mancato pagamento della rata del mutuo 

Il mancato pagamento di una delle rate del mutuo comporta l’applicazione degli interessi. Gli interessi vengono calcolati nel modo seguente: bisogna moltiplicare i giorni di ritardo nel pagamento per il tasso di mora, e dividere per 36.500. In questo modo si ottiene l’ammontare degli interessi di mora. Può essere applicata anche una maggiorazione, la cui percentuale va dall’1 al 4% a seconda del piano di ammortamento.

Inoltre si viene ritenuti morosi se si manca il pagamento di una o più rate del mutuo, oppure se avviene un ritardo del pagamento superiore a 180 giorni dalla data di scadenza della rata, ovvero se si ritarda il pagamento di sette rate (minime) fra il 30esimo ed il 180esimo giorno. In questo caso occorre stare attenti, in quanto la banca potrebbe anche richiedere la risoluzione del contratto e pignorare il bene immobile. Prima che tutto ciò avvenga, in ogni caso, il cliente ha diritto di venire avvertito dalla banca stessa dell’inizio della procedura.

Ritardo nel pagamento di una rata del mutuo

Anche in caso di ritardo di pagamento della rata del mutuo si possono avere dei problemi con la propria banca. Se si teme di non riuscire a pagare la rata a fine mese, è buona cosa cercare di avvertire il prima possibile la banca stessa, magari allo scopo di ottenere una dilazione del termine. In ogni caso la comunicazione è la cosa migliore, a meno che non ci si trovi senza liquidità senza avere neppure il tempo di avvertire.

Se avete annunciato il ritardo nel pagamento, probabilmente la banca non avvierà alcuna segnalazione al CRIF, ovvero al gestore del Sistema di Informazioni Creditizie. Giova inoltre ricordare che, laddove la situazione di difficoltà economica sia dovuta alla perdita del lavoro si può rinegoziare il piano o sospendere il mutuo (attenzione, di solito la sospensione non può essere richiesta più di una volta o comunque è sottoposta ad un periodo di tempo limitato).

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