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Fondo di garanzia per la prima casa: come fare

Comprare casa è il sogno di tante coppie giovani, oggi come oggi. Tuttavia per accendere un mutuo o anche solamente per ristrutturare la propria abitazione, ci vogliono davvero tanti soldi, e non sempre i cittadini hanno la liquidità che gli servirebbe e che vorrebbero per poter accedere ad un finanziamento con la banca, come non sempre essi hanno tutte le garanzie necessarie a presentarsi all’istituto bancario come clienti solvibili ed affidabili.

La legge di Bilancio 2017 prevede un aiuto per tutti i cittadini che vogliano accendere un mutuo o ristrutturare la casa, ma hanno difficoltà a pagare tutte le rate.
Si tratta del Fondo di Garanzia per la prima casa, istituito per la prima volta con la Legge di Stabilità del 2014 presso il Ministero delle Finanze. Il Fondo è molto versatile: vale sia per l’acquisto della prima casa, che per i mutui per interventi di ristrutturazione, o per migliorare l’efficienza energetica dell’immobile. Si tratta della soluzione ideale per i cittadini che fanno fatica ad accedere ad un mutuo ipotecario a causa della mancanza di adeguate garanzie con la loro banca.

Chi può accedere al Fondo Garanzia e come

Il Fondo di Garanzia permette di concedere garanzie, nella massima misura del 50% della quota capitale, su mutui che però non siano superiori a 250mila euro. Il mutuo, inoltre, per poter accedere al Fondo di Garanzia, non deve essere costituito su un’immobile di lusso. Una volta che un cittadino acceda al Fondo di Garanzia, la banca non potrà chiedergli alcuna garanzia personale oltre l’ipoteca o l’assicurazione. Sul sito della Consap è possibile controllare se la propria banca aderisce o meno al Fondo di Garanzia.

Per accedere al fondo, che è aperto ad ogni cittadino senza limiti di età e neppure di reddito, bisogna innanzitutto controllare che la Banca presso la quale si intende accendere un mutuo sia aderente al Fondo di Garanzia. Se essa aderisce, bisogna scaricare i moduli che potete trovare sul sito della Consap, compilarli e presentarli.
Attenzione: è però previsto il pagamento di un tasso aggiuntivo per le giovani coppie (cioè coppie nelle quali almeno uno dei componenti abbia meno di 35 anni), per i genitori single con figli minorenni, per i giovani con meno di 35 anni e rapporto di lavoro atipico, per i conduttori di alloggi presso Isituti di Case popolari.
In ogni caso la cifra da pagare per queste categorie di soggetti non potrà essere superiore al Tasso Effettivo Globale Medio.

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